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Cos’è l’utopia?
L’utopia nella letteratura
Questo concetto esiste in letteratura dal IV secolo aC, nelle opere del mitografo greco Euhemerus. Nella loro ricerca, gli scrittori hanno viaggiato in misteriose terre straniere. Le decorazioni per temi utopici sono diventate più realistiche.
Il lavoro di More ha influenzato molti scrittori a seguire generi sia utopici che distopici. Nel 1552 Antonio Francesco Doni pubblica I Mondi e nel 1553 Francesco Patrici pubblica La città felice. Entrambi i lavori riflettevano la visione di More di una società modello. Francis Bacon pubblicò il suo libro The New Atlantis nel 1627, avvicinandosi al concetto di utopia in modo più scientifico, senza utilizzare opinioni astratte in relazione alla religione e alla filosofia.
Nel 1888 fu pubblicato il libro utopico “Looking Back, 2000-1887”, che esaminava questo concetto da un punto di vista economico. L’autore dell’opera, Edward Bellamy, porta il suo protagonista dal 19° secolo devastato dalla guerra al 21° secolo sereno e utopico. La famosa storia di fantascienza influenzò il movimento marxista e la comunità intellettuale dell’epoca. Bellamy era insoddisfatto dell’ingiustizia del sistema socio-economico e, come altri scrittori utopisti, proponeva il concetto di un mondo ideale.
Il libro di George Orwell 1984, pubblicato nel 1949, contiene un commento distopico che ricorda la devastazione causata dalla seconda guerra mondiale. Il romanzo descrive un terribile stato totalitario, in cui la società è certamente lontana dall’ideale.
Tipi di società utopiche
L’età d’oro della mitologia greca fu forse il primo esempio di società utopica. Esiodo, il poeta greco, credeva che ci fossero quattro fasi dell’esistenza prima di lui, la più antica delle quali è l’età dell’oro. In questo momento regnavano prosperità e pace, il cibo non mancava. Le persone erano felici e vivevano insieme. La società ha postulato molti tipi di società ideali, spesso influenzate dalla decadenza.
Nella religione
Il concetto di utopia nelle famose religioni del mondo è forse sinonimo di Giardino dell’Eden, Shambhala, Nirvana, Champs Elysees, l’aldilà, lo stato d’animo illuminato. Si formarono gruppi religiosi più piccoli che desideravano imitare una società utopica o, a loro avviso, una parvenza di vita nell’aldilà. Soprattutto all’inizio del 1800, molte persone volevano vivere in una società governata esclusivamente dalla religione.
Gli Shakers erano un esempio di un tale gruppo. Credevano nell’uguaglianza di genere, nel celibato e nel pacifismo e si distinguevano per uno stile di culto particolarmente veemente. Le colonie di Aman erano un’altra comunità utopica fondata nel XVIII e XIX secolo. Vivevano una vita in comune, dividevano la proprietà e scoraggiavano il matrimonio e la gravidanza.
Hanno tenuto servizi di culto 11 volte a settimana, senza riconoscere il canto di inni o l’inclusione della musica. Oneida è stata fondata nel 1848 da John Humphrey Noyes. La società utopica credeva nei matrimoni complessi, dove tutti i mariti e le mogli erano proprietà collettiva! Un’altra curiosa usanza praticata dal gruppo erano le sessioni di critica, che erano presiedute da comitati e utilizzate per denunciare eventuali trasgressori nella comunità.
In politica ed economia
L’utopia politica provvedeva ai bisogni del governo a spese dell’individualismo. I fondatori americani furono influenzati dal concetto di società utopica attraverso il lavoro del filosofo inglese James Harrington.
Le tre colonie originariamente fondate dalla Gran Bretagna nel 1700 – Georgia, Pennsylvania e Carolina – erano basate sul principio dell’utopismo socio-economico. Secondo gli studiosi, all’inizio del XIX secolo, socialismo e utopia economica erano spesso visti come sinonimi. In questa visione di una società ideale, il sistema monetario doveva essere abolito. I cittadini dovevano avere il tempo di godersi il tempo libero di loro scelta.
Tecnologia
Nella fantascienza, uno stato utopico deve verificarsi in un futuro prossimo o lontano. Con lo sviluppo della scienza e della tecnologia, nonché della medicina, l’aspettativa di vita delle persone aumenterà. Le utopie tecnologiche o di fantascienza postulano addirittura il concetto di un corpo umano che vive per sempre. Altre funzioni corporee saranno presumibilmente sostituite dalla tecnologia attraverso la riproduzione e l’assunzione di cibo.
Il tecno-utopismo è il concetto del progresso naturale della scienza e della tecnologia verso uno stato utopico. Tuttavia, molte delle affermazioni della teoria (ad esempio, che la tecnologia tira fuori il meglio dalle persone, migliora la comunicazione e le relazioni interpersonali e aumenta l’efficienza umana) sono controverse.
Nel femminismo
L’utopia era considerata anche da un punto di vista femminista. Negli anni ’70, il concetto di società separate era prevalente tra le femministe radicali, al punto che alcuni gruppi incoraggiavano le donne a trasferirsi nelle fattorie e vivere stili di vita celibi o lesbici! Gli scrittori di narrativa hanno postulato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, la sostituzione della gravidanza convenzionale con un sistema artificiale e l’uguaglianza di genere.