L’autostima è l’aspetto più importante dello stato psicologico di una persona. Da quanto bene si forma dipende dal conforto spirituale, dalla capacità di controllarsi e di comunicare con altre persone.
Principi di base e fonti
La valutazione personale è influenzata dall’autocritica o dalla sua assenza, esattezza (indifferenza, condiscendenza) per i propri successi e fallimenti nel lavoro, nello studio e nella vita personale.
Un posto separato nella formazione dell’autostima è dato ai rapporti con le persone. La lode, il sostegno di parenti, amici, colleghi o la condanna di azioni specifiche si riflettono nel modo in cui una persona si sente su se stessa. Più comunica con persone di età e posizioni diverse, più reale è la sua autostima.
Sulla base di ciò, ci sono diverse fonti attraverso le quali le persone formano l’autostima:
- Visualizzazioni personalizzate. Si formano come risultato del confronto costante dell’immagine reale, dello stato di cose con l’ideale.
- Reclami personali. Definito come la differenza tra isolamento e posizione reale.
- Interiorizzazione. I voti ricevuti dalla società sono integrati con i tuoi.
- Persone significative. C’è sempre un confronto inconscio con persone importanti che sono in stretta cerchia, con autorità, idoli.
I risultati personali raggiunti in una particolare area sono anche una fonte per la formazione dell’autostima. Una persona è guidata dal proprio sentimento di soddisfazione o insoddisfazione.
Caratteristiche
Indipendentemente dall’età, dallo stato sociale di una persona, l’autostima gioca un ruolo importante nella sua vita.
È responsabile delle seguenti funzioni:
- Normative. Ti permette di accettare compiti e obiettivi, trovare modi per raggiungerli.
- Protezione. Garantisce una sensazione di indipendenza, stabilità.
- Sviluppo. Stimola la crescita personale.
- Riflettente. Caratterizza l’atteggiamento verso se stessi, l’importanza di una valutazione adeguata.
- Emotivo. Riflette il livello di soddisfazione per i risultati personali.
- Adattivo. Aiuta ad adattarsi alle diverse condizioni.
- Prognostico. Regola le attività all’inizio dell’esecuzione dei compiti.
- Correttiva. Controlla le azioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo.
- Retrospettiva. Consente di correlare le azioni eseguite con il risultato atteso.
Tipi di autovalutazione
Diversi fattori, fonti influenzano l’autostima di una persona in modi diversi. A seconda di ciò, è adeguato e inadeguato.
Le persone con un’autostima adeguata hanno le seguenti qualità:
- Fiducia in se stessi.
- Iniziativa.
- Impresa
- La capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente.
- Il desiderio di fissare obiettivi e raggiungerli con successo.
Una persona che valuta adeguatamente se stessa, le sue azioni e i risultati della vita è chiamata psicologicamente matura.
In altri casi, l’autostima sovrastimata provoca risentimento, la sensazione di essere sottovalutati da amici, parenti e colleghi. Un tale stato provoca il desiderio di vendicarsi consapevolmente o inconsciamente dell ‘”autore del reato”, per ferirlo. Per questo motivo, i rapporti con le persone (anche le più vicine) peggiorano.
Le ragioni della sopravvalutazione dell’autostima risiedono nell’infanzia, quando i genitori, i nonni lodano il bambino per ragioni anche insignificanti. Tale reazione è percepita da lui come una vera scala di risultati.
Nel tempo, c’è una chiara dissonanza con quanto siano realmente significative queste o quelle azioni. Un bambino in maturazione sviluppa i propri criteri di valutazione, che consentono di capire che l’opinione dei parenti era di parte, non corrispondeva alla realtà. Più tardi arriva tale consapevolezza, più gravi saranno le conseguenze psicologiche. In questo caso, solo uno specialista qualificato (psicologo, psicoterapeuta) aiuterà a eliminarli e formare un’adeguata autostima.
Puoi capire che una persona sottovaluta l’autostima dal fatto che si accusa di mediocrità, stupidità, incapacità di resistere alle difficoltà. Percepisce i propri successi come risultato di circostanze sviluppate con successo, l’aiuto degli altri.
La tendenza alla bassa autostima si manifesta spesso nell’adolescenza. Ragazzi e ragazze sono preoccupati per il proprio aspetto, peso, altezza, caratteristiche della figura.
Come sopravvalutato, la bassa autostima si stabilisce durante l’infanzia, quando i genitori commettono errori nella comunicazione e nell’educazione dei figli:
- Instilla l’iper-responsabilità.
- Urla, usa la punizione fisica.
- Confronta con coetanei, adulti.
Sotto l’influenza di questi fattori, il bambino crea nella sua testa un ideale immaginario, a cui cerca di essere all’altezza. Nella maggior parte dei casi, questo non può essere raggiunto. Di conseguenza, la differenza tra realtà e aspettativa aumenta. C’è una costante insoddisfazione con se stessi, che può trasformarsi in una grave depressione che richiede un trattamento professionale.